DrViente

joined 2 years ago
[–] DrViente@feddit.it 1 points 2 years ago

io consiglio asimov assolutamente in buona fede perché penso sia, insieme ad Arthur Clarke e Philip K. Dick, imprescindibile per le letture di quel genere

Ma è proprio questo che non condivido.

Un libro dovrebbe essere "imprescindibile" perché piacevole da leggere, non perché avente un'importanza storica nel suo genere (a meno che l'obiettivo non sia proprio analizzare la storia di tale genere).

Fermo restando che i gusti sono gusti, ognuno è libero di consigliare libri che trova piacevoli.

[–] DrViente@feddit.it 9 points 2 years ago

E-reader tutta la vita (almeno per romanzi, non è in effetti una tecnologia adatta a ogni tipo di libro).

Per quanto mi riguarda, tutto quello che mi trasmette un libro è il suo contenuto. Se penso ai libri più belli che abbia mai letto, come mi hanno cambiato, quello che mi hanno insegnato, come mi abbiano trasportato durante la lettura, l'unica cosa che ricordo è il loro contenuto. Finché il medium è abbastanza buono da non intaccare l'esperienza di lettura, e gli e-reader sono obiettivamente una tecnologia matura, non vedo nessuna motivazione per cui la carta dovrebbe essere migliore.

Né peggiore, salvo gli ovvi vantaggi "laterali" degli e-reader su spazio occupato e ricerca nel testo.

[–] DrViente@feddit.it 0 points 2 years ago (6 children)

perché sono le basi da cui tutti hanno attinto da settant’anni se vuoi l’origine delle storie ,quelli si più banali , che vedi o leggi nella fantascienza dioggi e nei libri di Asimov che vanno cercate

Come già risposto in un altro messaggio: di solito non si legge un libro per ricercare l'origine delle storie nei libri di oggi. Di solito si legge un libro per diletto, e in quel caso non si dovrebbero consigliare opere banali, stucchevoli o prevedibili.

[–] DrViente@feddit.it -1 points 2 years ago

quel qualcuno le doveva far notare che da quei capolavori, anche se ad oggi risultano essere banali (per lei), in realtà sono le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo. Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi editate negli anni 30 del XX secolo oggi siamo negli 20 del XXI secolo, tanto banale non si direbbe. Ma le prospettive non possono sempre collimare.

A parte che "Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi" mi sembra una visione molto ingenua. Se provi a entrare in un impianto industriale devi stare bene attento a come ti muovi, i bracci robotici non si fanno problemi a sbriciolarti se ti trovi sulla loro traiettoria. Senza contare la caterva di robot usati in ambito militare.

Il punto è che, nonostante quelle opere abbiano un'importanza storica, ad oggi sono banali, stucchevoli e prevedibili. Essere "le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo" non le rende meno banali, stucchevoli e prevedibili. Io riserverei la parola "capolavori" per quelle opere che rimangono piacevoli da leggere nel tempo.

Un conto è se si vuole leggere per capire come il genere si è sviluppato nel tempo (una sorta di rassegna bibliografica). Ma se si legge per diletto, io consiglierei altre opere non banali, stucchevoli o prevedibili.

Fermo restando che i gusti sono gusti.

P.S.
Dare del lei su internet suona davvero male...

[–] DrViente@feddit.it 1 points 2 years ago (22 children)

Io ho letto solamente The Complete Robot, e mi ha fatto passare la voglia di leggere altri libri di Asimov. Storie banali, stucchevoli, e prevedibili (seriamente, per quasi tutte le storie avevo già intuito il finale verso la metà).

Qualcuno mi ha fatto notare che quelle storie vanno prese nel giusto contesto: Asimov è stato il primo autore a scrivere di robot, e anche se oggi siamo abituati a ben altro tenore, ai suoi tempi erano innovative e interessanti. Ma non lo sono oggi, e non capisco perché vengano sempre consigliate.

Non so come sono gli altri libri, ma eviterei quello dei robot.

[–] DrViente@feddit.it 2 points 2 years ago (1 children)

l’account meglio su Codeberg / Gitea / Forgejo che sono 100% open rispetto a Gitlab o Github 😉

Gitea e Forgejo non offrono un servizio però, solo un'applicazione (se sbaglio linka pure, sono interessato).

Chiedere di mettere su e gestire un'infrastruttura del genere aperta al pubblico per condividere un programma mi sembra un po' esagerato. Per quanto sia divertente / soddisfacente / facile (opinione personale da uno che ha il suo server Gitea personale).

[–] DrViente@feddit.it 0 points 2 years ago

Devo esser sincero, inizialmente, leggendo la tua risposta, l’avevo intesa come un classico “io son meglio”, non volta ad apprendere, ragionare o migliorare la conoscenza di un neofita in Rust - modo in cui sembra trasparire tu mi consideri.

Allora vuol dire che non sono riuscito a trasmettere il tono giocoso e spensierato che avrei voluto. Mi spiace.

E forse ho frainteso il tuo messaggio originale in questo punto:

Questo codice è un macello!

Grazie, mi sono impegnato! Se hai notato bug, typo o cose insensate per favore commenta qui sotto!

In questa tua replica sembri molto meno propenso a ricevere commenti di quanto avessi letto nel messaggio originale.

[–] DrViente@feddit.it 2 points 2 years ago* (last edited 2 years ago) (5 children)

Questo codice è un macello! /s

Lascerò a Clippy il compito di indicare tutti i problemi. Aggiungi #![deny(clippy::pedantic)] in cima ed esegui cargo clippy.

Altri commenti in ordine sparso:

È decisamente poco idiomatico, anche se immagino sia stato scritto così apposta, dato che è indirizzato a chi il linguaggio non lo conosce.

Usare match per estrarre esplicitamente gli errori è il modo sbagliato di usare Rust. Quello giusto è usare l'operatore ?, che lo fa in modo implicito (o al massimo if let o let else). Non servono nemmeno anyhow o simili, le funzioni possono restituire Result<_, Box<dyn std::error::Error>>.

Senza contare che match crea un nuovo scope e un nuovo livello di indentazione, il codice sembra la bandiera del Nepal.

Per lo stesso motivo, usa std::fs::read_from_string invece di creare un file esplicitamente.

Gli argomenti trng e trg della funzione pick_random suonano identici, ma a giudicare dal tipo sono ben diversi.

Forse potremmo controllare response.status() e fare un bel match...

Meglio usare Response::error_for_status. C'è quasi sempre un modo migliore di un match esplicito per gestire gli errori.

Creare diversi moduli

Prima di creare nuovi moduli penserei a creare nuove funzioni. main() fa decisamente troppe cose.

Infine:

Perché non su github?

Al momento non ho un account che posso usare per queste cose, mi dispiace!

Questa non è una buona scusa. Gli account su GitHub / Gitlab / SourceHut / BitBucket... non costano niente.

Però tutto sommato è stata una buona idea, e il codice in sé non è poi così malvagio per un principiante (o per qualcuno che scrive per principianti). Magari riesci a fare incuriosire qualcuno.

[–] DrViente@feddit.it 3 points 2 years ago (1 children)

e anche qua ci sarebbe da aprire un capitolo a parte sulla bulimia di giochi degli ultimi anni… meglio l’ennesima partita ad un gran gioco che conosciamo bene, tipo Gaia, oppure un gioco diverso ogni sera, senza mai approfondire nulla?

Qualche tempo fa andavo a giocare spesso con un amico. La nostra regola non scritta era di giocare ogni volta a un gioco nuovo e a uno che già conoscevamo.

Era un buon compromesso: sicuramente giocavamo a qualcosa che ci piaceva, e ogni tanto scoprivamo delle nuove (o vecchie) gemme.

[–] DrViente@feddit.it 2 points 2 years ago (1 children)

Il locale di giochi da tavolo che c'è qui in città ha la versione deluxe di Terraforming Mars con tutte le tessere stampate in 3D e minuziosamente pitturate a mano dal proprietario.

Fa la sua figura, l'unico leggero difetto è che sono difficili da togliere dalle custodie, dato che sono relativamente piatte. E ovviamente aumentano la dimensione della scatola, anche se la causa principale sono le varie espansioni.

Non ho mai giocato a Root, ma sembra interessante. Perché dici che si ama o si odia?

[–] DrViente@feddit.it 3 points 2 years ago (1 children)

Secondo me il problema principale di Munchkin è quello di essere non monotòno (con l'accento sulla terza sillaba, in senso matematico).

In qualsiasi momento, anche dopo due ore di gioco, c'è sempre il rischio di tornare all'inizio e dover rifare tutto da capo. In alcuni casi diventa davvero frustrante e ti fa passare la voglia di giocare.

Però in effetti è quasi un classico, e può essere molto divertente.

[–] DrViente@feddit.it 2 points 2 years ago (1 children)

Trekking Through History. Semplice ma piacevole.

Il nostro gruppo gioca spesso a Timeline come "antipasto", un gioco semplice e diretto. Una volta abbiamo provato Timeline Challenge, ma ci è sembrato troppo contorto. Trekking Through History ha un tema simile, ma ci è sembrato più divertente.

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