Da molte edizioni nei camp internazionali si distribuiscono badge computerizzati. Oggetti strani, che suscitano meraviglia e stupore, rubano un sacco di tempo, e danno gioie e dolori. Stavolta poche gioie, ma va bene così. Raccontiamolo.
Il camp è ormai in discesa, domani la chiusura. Ma i talk sono ancora molti, e come al solito talvolta sorprendenti, come quello sulla nave ad energia solare.
Ritrovarsi nuovamente in mezzo alle tende, ai tendoni ed ai bar di un camp hacker ancora in allestimento ha un senso? Non solo per i soliti noti, sempre più brizzolati, ma anche per un hacker settantenne?
Pillole di false IA 631/ La bolla finanziaria degli LLM
Riconoscere che l’attore principale dello sviluppo delle false IA è la finanza è solo il primo passo per porsi le domande giuste sul futuro che ci aspetta.
La decisione francese sui DRM è un passo in avanti per alcuni aspetti. Ma si sorvola sul diritto dell’utente di sapere che ciò che acquista può essere utilizzato solo a certe condizioni.
Pillole di false IA 630/ Gli LLM e la Legge Zero dell’Informatica
L’ondata di software che usa gli LLM sta violando la Legge Zero dell’Informatica, che funzionava dai tempi di Ada di Lovelace. Cosa mai potrebbe andare storto?
Dall’archivio di Cassandra/ Una chiave (USB) per la privacy
Basta una chiavetta USB per bypassare le misure di tecno-controllo. Una tutela per la propria privacy destinata a non piacere a chi auspica un monitoraggio continuato delle attività telematiche.
Mettendo insieme le normative che circondano l’italiano medio, e non solo lui, c’è chi darebbe ragione ai paranoici del complotto. Perché ora dal perseguire i reati veri siamo giunti a sanzionare i reati virtuali.