ClaudiaDonati

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Il governo italiano, presieduto da Giorgia Meloni, ha avviato una serie di iniziative mirate a promuovere la crescita economica, sostenere le famiglie e riformare il sistema istituzionale. Tra le principali misure adottate vi sono la Legge di Bilancio 2025, il Decreto Flussi 2025 e l'introduzione del Premierato.

Il Parlamento ha approvato la Legge di Bilancio 2025, la terza dall'insediamento del governo. Questa manovra mira a sostenere i redditi medio-bassi, aiutare le famiglie con figli, aumentare i fondi per la sanità, ridurre la pressione fiscale e supportare la produzione e l'occupazione. Tra le misure principali si annoverano:

-Taglio del Cuneo Fiscale: Confermato e reso strutturale il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, esteso anche ai redditi fino a 40.000 euro, beneficiando ulteriori 3 milioni di contribuenti. Per i redditi fino a 20.000 euro, il taglio rimane contributivo, mentre per quelli tra 20.000 e 40.000 euro diventa fiscale, con una detrazione fissa di 1.000 euro fino a 32.000 euro, che diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi tra i 32.000 e i 40.000 euro.

-Revisione delle Aliquote IRPEF: Confermato e reso strutturale l'accorpamento dei primi due scaglioni di reddito, con l'applicazione dell'aliquota al 23% sugli imponibili fino a 28.000 euro lordi. Queste misure determinano un effetto complessivo pari a circa 18 miliardi annui.

-Sostegno alle Famiglie: Introduzione di un bonus bebè di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato da gennaio 2025 per famiglie con ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Ampliamento del periodo di congedo parentale indennizzato all’80% a tre mesi complessivi entro il sesto anno di vita del figlio. Aumento del bonus per gli asili nido a 3.600 euro per i nati dal 2024 in nuclei con redditi ISEE inferiori a 40.000 euro.

Il Decreto Flussi 2025 prevede oltre 181.000 ingressi per lavoro, suddivisi in:

-Lavoro Subordinato Non Stagionale: 70.720 ingressi.

-Lavoro Autonomo: 730 ingressi.

-Lavoro Stagionale: 110.000 ingressi.

Queste misure mirano a soddisfare le esigenze del mercato del lavoro italiano, garantendo al contempo una gestione equilibrata dei flussi migratori.

Il governo ha avviato il processo per l'introduzione del Premierato, una riforma istituzionale che mira a rafforzare il ruolo del Presidente del Consiglio, aumentando l'efficienza e la stabilità dell'esecutivo. Questa riforma è vista come un passo importante verso una maggiore governabilità e chiarezza nelle responsabilità politiche.

Secondo le previsioni, l'Italia dovrebbe registrare una crescita del PIL di almeno l'1,2% nel 2025. Questo obiettivo è supportato da politiche fiscali espansive, tra cui tagli alle tasse e aumenti della spesa pubblica, mirate a stimolare l'economia e a ridurre il deficit strutturale.

Il nuovo governo italiano sta implementando una serie di riforme e politiche economiche e sociali con l'obiettivo di promuovere la crescita, sostenere le famiglie e modernizzare le istituzioni. Le misure adottate riflettono un impegno verso un futuro più prospero e sostenibile per il paese.

Per approfondire ulteriormente le iniziative del governo, è possibile consultare il seguente video: https://youtu.be/codLcuL2vQM

 

Il mondo della moda è in continua evoluzione, e le tendenze del 2025 mostrano una fusione di innovazione, nostalgia e un crescente impegno verso la sostenibilità. I designer stanno esplorando nuovi orizzonti, pur mantenendo un occhio di riguardo per l'ambiente e il benessere dei consumatori. Ecco le tendenze più rilevanti che stanno caratterizzando la scena della moda.

La sostenibilità è diventata una delle tematiche principali nel mondo della moda. Sempre più brand si impegnano a ridurre l’impatto ambientale, utilizzando materiali riciclati, naturali o a basso impatto, come il cotone biologico, il lino e la pelle vegana. I consumatori sono più consapevoli delle scelte che fanno, e preferiscono abiti che abbiano un ciclo di vita più lungo, realizzati con tecniche etiche. Questo ha portato alla crescita di marchi che si concentrano sul concetto di “slow fashion”, contrapposto alla fast fashion, che promuove una produzione e consumo rapidi.

Con l'emergere di nuove esigenze dovute alla pandemia e ai cambiamenti nei modelli di lavoro, il comfort ha guadagnato un posto d'onore. L'athleisure, ovvero l'abbigliamento sportivo da indossare anche in contesti quotidiani, continua a dominare le tendenze. Tute, leggings e sneakers non sono più solo per il tempo libero, ma sono diventati pezzi chiave nel guardaroba urbano. La tendenza si espande anche verso un abbigliamento “lounge” comodo, con materiali morbidi e tagli rilassati che abbracciano il concetto di benessere.

Come spesso accade nel mondo della moda, le tendenze tornano ciclicamente. Gli anni '90 e i primi anni 2000 stanno vivendo una grande resurrezione, con influenze che spaziano dalle borse mini e dai jeans a vita bassa, fino a t-shirt con loghi vintage. Le scarpe chunky, come le tanto amate “Dad Shoes”, sono un altro elemento fondamentale di questa nostalgia fashion. Inoltre, l’estetica Y2K (l’estetica del 2000) sta prendendo piede, con glitter, accessori vistosi e top crop che rimandano alla cultura pop degli anni passati.

Nel 2025, la moda si fa audace e colorata. Le passerelle sono dominate da tonalità brillanti e combinazioni inaspettate, con colori come il giallo limone, il fucsia e il verde lime che spiccano. Le stampe non sono da meno, con un ritorno delle fantasie psichedeliche, floreali e geometriche. Queste tendenze non solo infondono energia e vitalità agli outfit, ma sono anche un chiaro segno del desiderio di evasione e positività che pervade la società.

Un'altra tendenza che sta emergendo nel 2025 è il mix e l’abbinamento di stili diversi. La moda contemporanea è sempre più orientata verso un approccio eclettico, dove ogni individuo può esprimere la propria personalità attraverso combinazioni di capi casual e formali, vintage e moderni. Non esistono più regole rigide, ma uno spazio dove la creatività regna sovrana, dando vita a look unici e individualisti. Questo approccio include anche l’integrazione di accessori fuori dall'ordinario, come occhiali oversize, collane inaspettate e cappelli insoliti.

La tecnologia sta iniziando a giocare un ruolo sempre più importante nella moda. I tessuti intelligenti, che possono adattarsi alla temperatura corporea o essere illuminati tramite LED, sono un'innovazione che sta prendendo piede. Alcuni brand stanno sperimentando anche con abiti interattivi e accessori che si connettono a dispositivi digitali. L’idea di indossare tecnologia, che in passato sembrava futuristica, è ormai realtà e sta aprendo la strada a una nuova era di moda tech.

L’inclusività è una delle tematiche che sta facendo più progressi nel settore moda. Sempre più brand si stanno impegnando ad ampliare le proprie proposte in termini di taglie, con collezioni plus-size e capi adatti a diverse morfologie. La diversità non riguarda solo le taglie, ma anche la rappresentazione di razze, etnie e culture. Le passerelle e le campagne pubblicitarie stanno abbracciando un'idea di bellezza più inclusiva, celebrando la varietà di corpi, età e identità di genere.

La moda del 2025 si sta muovendo verso un futuro più consapevole e innovativo. Tra il rispetto per l’ambiente, la valorizzazione del comfort, e l’esplosione di creatività e diversità, le tendenze emergenti riflettono un cambiamento culturale globale. Con una forte attenzione alla sostenibilità e un’abbondanza di stili personalizzabili, il futuro della moda sembra essere non solo più inclusivo e accessibile, ma anche più autentico e orientato all’espressione individuale.

 

Il conflitto tra Israele e Iran ha assunto una nuova dimensione negli ultimi mesi, trasformandosi da una guerra per procura a uno scontro diretto. Questo cambiamento è stato evidenziato da eventi come l'attacco missilistico israeliano su Teheran il 26 ottobre 2024, mirato a basi militari iraniane, in risposta al lancio di missili da parte dell'Iran verso Israele il 1º ottobre dello stesso anno. LA STAMPA

Questa escalation rappresenta una svolta significativa in un conflitto che dura da oltre quattro decenni. Dal 1979, anno della rivoluzione islamica in Iran, le tensioni tra i due paesi sono state caratterizzate da scontri indiretti e guerre per procura, con l'Iran che ha esteso la sua influenza in paesi come Iraq, Siria, Libano e Yemen. CORRIERE

L'attacco israeliano su Teheran ha dimostrato la capacità di Israele di colpire in profondità il territorio iraniano, evidenziando una superiorità militare tecnologica. Tuttavia, l'Iran ha mostrato una certa efficacia nella difesa antimissilistica, abbattendo alcuni missili israeliani, il che potrebbe indicare una volontà di evitare un'escalation ulteriore. LA STAMPA

Nonostante questi sviluppi, entrambi i paesi sembrano riluttanti a impegnarsi in un conflitto aperto su larga scala. L'Iran, pur sostenendo gruppi come Hamas e Hezbollah, potrebbe preferire continuare a esercitare la sua influenza attraverso guerre per procura piuttosto che affrontare direttamente Israele, soprattutto considerando la possibilità di un intervento statunitense a favore di quest'ultimo. LIMES ONLINE

In questo contesto, la comunità internazionale osserva con preoccupazione l'evolversi della situazione, consapevole che un conflitto diretto tra Israele e Iran potrebbe avere conseguenze devastanti per l'intera regione mediorientale.

Per approfondire ulteriormente le dinamiche di questo complesso rapporto, è possibile consultare il seguente video: https://youtu.be/UlfMoVdHcow

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Protagonista dell'intervista di oggi è Cristoforo Luigi Casalino, classe 2000, psicologo, scrittore e cantautore conosciuto nel settore con il nome di Transatlantico.

Come nasce il progetto Transatlantico?

Transatlantico nasce dalla mia più intima esigenza di comunicare qualcosa al mondo, di fare arte. Nonostante la mia non sia una famiglia di artisti ricordo di aver sempre avuto una grande propensione per l'arte, soprattutto per la musica. Fin da piccolo avevo il desiderio d'imparare a suonare uno strumento musicale ed i miei genitori m'iscrissero ad un corso di pianoforte, da lì è iniziato tutto. Ho sempre accompagnato la pratica musicale alla scrittura dei testi, uno dei ricordi più dolci che ho è un quaderno in cui, da bambino, scrivevo piccole canzoncine dedicate alle maestre ed ai miei compagni di classe, mi divertivo così. Crescendo posso dire che il fare musica è diventata una vera e propria esigenza, più ascoltavo musica e più cresceva la mia foga di fare arte, era diventata un'ossessione. C'è stato un incontro particolare che ha fatto si che tutto ciò potesse prendere vita, Tommaso Peluso. Tommaso è un professore di matematica ed un abilissimo chitarrista, è entrato nella mia vita ormai più di dieci anni fa e da quel giorno non ne è più uscito. Tommaso è stato il primo a credere ai miei testi, è stato il primo a supportare il mio lavoro ed a collaborare con me per la creazione delle prime canzoni, mi ha aiutato in tutto, c'è sempre stato, nel bene e nel male. Tommaso è l'ombra del progetto Transatlantico, il "dietro le quinte", si occupa del mix e del mastering dei pezzi, è un professionista incredibile oltre che una splendida persona.

I tuoi testi sembrano un viaggio introspettivo e poetico. Come nasce l'ispirazione per le tue canzoni e quali sono le tue principali influenze letterarie o musicali?

Sono una persona che ha sempre vissuto tanto, forse troppo e non ho mai avuto paura di farlo. Ho colto tutte le occasioni che mi si sono presentate e non mi sono privato mai di nulla, nel bene e nel male. Il processo creativo nasce proprio da qui. Scrivo quando sento di aver qualcosa da raccontare, scrivo quando ho troppa vita in corpo per tenerla tutta per me. Non ho orari di scrittura, ho allontanato le case discografiche che mi davano pressioni sulle produzioni, faccio della libertà il mio "dicatat". Parlo di quello che ho visto, dei sentimenti che ho provato, del bene e del male che ho ricevuto. Nei miei testi nulla è lasciato al caso. La mia più grande ispirazione è Niccolò Contessa de "I Cani", credo che la sua penna sia stata una benedizione per la musica italiana.

La tua formazione da psicologo influisce sul tuo approccio alla musica? C’è un legame tra il modo in cui osservi l’animo umano e il processo di composizione?

Ho sempre fatto dell'empatia il mio più grande punto di forza, sentire l'altro è un qualcosa che mi viene naturale (in merito a questo mi permetto di consigliare una lettura, il libro s'intitola proprio "Sentire l'altro" di Laura Boella, spaziale). La psicologia è stata fondamentale nella mia vita come nella mia scrittura, la formazione da psicologo ha fatto si che potessi essere più attento a ciò che sento ed a ciò che sentono gli altri, ha permesso di scoprirmi, di guardarmi e guardare il mondo con occhi diversi, ha reso legittima ogni mia fragilità e mi ha concesso la forza necessaria per tramutarle in musica. Con la psicologia ho imparato a dare un nome alle emozioni, a decifrare i silenzi, a cogliere le sfumature di tutte le persone con cui parlavo. Questo mi ha portato a vedere ogni relazione ed ogni interazione come una fonte pura d'ispirazione e comprensione. Scrivere è diventato un modo di tradurre il sentire in parole, di trasformare le complessità interiori in qualcosa di tangibile che possa risuonare con chiunque si trovi ad ascoltarmi od a leggermi.

Quali sono i prossimi passi di Transatlantico?

Fatemi continuare a vivere e li vedrete presto.

Link social artista: https://www.instagram.com/transatlanticosuona/ https://www.instagram.com/cristofer_casalino/

Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/1WOkZ5Hnmkae8Td1fdt1Ha

Intervista rilasciata a Claudia Donati per INDIEGESTIONE